Dossieraggio. Sisler (FdI): scenario orwelliano inaccettabile in una democrazia occidentale

“Dopo le audizioni dei procuratori Melillo e Cantone non possiamo che dirci molto preoccupati per il verminaio emerso. Il caso ‘dossieraggio’ che ha avuto come protagonista un ufficiale della Guardia di Finanza che operava presso la Direzione Nazionale Antimafia ci mette davanti a uno scenario orwelliano inaccettabile in una democrazia occidentale. Come confermato dal dottor Melillo nell’audizione in Commissione Antimafia, la questione è di una gravità estrema ed è poco credibile che le condotte illecite, come evidenziato dal dottor Cantone, ben più numerose di quelle oggi note, siano frutto di una iniziativa individuale. Prendiamo atto delle rassicurazioni fornite dal procuratore che la disastrosa situazione trovata – così come da lui definita – quando è arrivato alla DNA, è stata prontamente corretta, fermo restando le responsabilità di chi lo ha preceduto e di chi ha posto in essere tali condotte che verranno valutate nelle sedi opportune. La DNA, testamento di Giovanni Falcone, è stata e rimane un presidio di importanza primaria nella lotta alla criminalità organizzata. Non ci fermeremo fino a quando non avremo scoperto i mandanti e i loro obiettivi”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Sandro Sisler, membro della Commissione parlamentare Antimafia, al termine dell’audizione del procuratore Cantone.

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