“Con il voto alla risoluzione avvenuta oggi in Aula abbiamo fatto un passo decisivo verso l’adeguamento dei nostri strumenti di programmazione economica e finanziaria alle nuove regole europee. Non si tratta di un adempimento tecnico, ma di un atto politico di responsabilità che conferma la serietà istituzionale del Parlamento e del Governo Meloni. Il lavoro svolto in Commissione Bilancio e nel gruppo di lavoro che sta riscrivendo la normativa italiana per adeguarla alla nuova governance economica europea è stato corale e costruttivo: maggioranza, governo e opposizioni hanno contribuito a definire una cornice chiara entro cui si muoverà la prossima legge di bilancio. Questo dimostra che il Parlamento non si limita a ratificare, ma indirizza e orienta le scelte di finanza pubblica. I dati parlano chiaro: lo spread a 80 punti base, la disoccupazione in calo al 6%, l’inflazione contenuta e le principali agenzie di rating che hanno promosso l’Italia sono la prova che la linea della stabilità, del realismo e del pragmatismo sta funzionando. Nei primi due anni di legislatura il nostro Paese ha risparmiato 11 miliardi di euro in interessi sul debito, risorse che possono essere destinate a famiglie, imprese e servizi essenziali come la sanità. In un contesto internazionale complesso e incerto, l’Italia dimostra che la stabilità politica non è uno slogan, ma la condizione che consente di programmare, investire e difendere l’interesse nazionale. Con questa risoluzione inviamo un messaggio duplice: all’Europa diciamo che l’Italia è affidabile e pronta a rispettare le regole; ai cittadini italiani diciamo che stiamo tracciando una rotta chiara verso una legge di bilancio seria e sostenibile, senza ricorrere a nuovo debito. Per queste ragioni, a nome di Fratelli d’Italia, ho espresso voto favorevole alla risoluzione”.
Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.