Draghi (FdI): “Sciopero contro Israele? Solo un pretesto per bloccare l’Italia e allungare il weekend”

“Lo sciopero annunciato per domani con la scusa di colpire Israele è l’ennesima dimostrazione di ipocrisia e strumentalizzazione politica. Scioperare domani significa solo bloccare lavoratori, pendolari e studenti italiani, danneggiando la nostra economia e la nostra quotidianità. Il tutto, guarda caso, di venerdì: il giorno perfetto per garantirsi un lungo fine settimana sotto il paravento dell’impegno internazionale. Altro che solidarietà: si tratta di un’azione disfattista, promossa da sigle come USB e CGIL, che ormai sembrano avere come unico obiettivo quello di bloccare il Paese ogni volta che possono”.

Lo dichiara Alessandro Draghi, candidato al Consiglio regionale della Toscana per Fratelli d’Italia, che aggiunge: “Passi chi ha scelto di imbarcarsi nella cosiddetta Flotilla – che almeno si è esposto in prima persona – ma nessuna indulgenza per chi, con l’alibi dello ‘sciopero per la Palestina’, dimostra solo cinismo e disinteresse per gli italiani. Un conto è manifestare un’opinione, un altro è prendere in ostaggio un Paese. Questa non è solidarietà, è perder tempo mascherandolo da attivismo”.

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