“Le attività di spaccio di droga di organizzazioni criminali, spesso extracomunitarie, che continuano a svilupparsi nelle zone boschive del nord Italia, mi hanno indotto a presentare una proposta di legge che limita l’applicazione dell’attenuante della modica quantità prevista dalla legge stupefacenti. Chi agisce in determinati contesti non può essere considerato un piccolo spacciatore nemmeno quando vende una modesta quantità di droga, in quanto l’autore del reato è al servizio di una organizzazione criminale pericolosa che gestisce nel suo complesso ingenti quantità di stupefacenti con ricavi illeciti impressionanti. L’obiettivo di questa proposta di legge è quello di evitare scarcerazioni facili che rischiano di frustrare il grande lavoro della magistratura inquirente e soprattutto delle forze di polizia, spesso costrette ad operare in condizioni difficili per contrastare questo nuovo fenomeno di spaccio”. Lo dice Andrea Pellicini, deputato di Fratelli d’Italia.