Droga, Rampelli (FdI): ancora con la riduzione del danno?

“Sembra di essere tornati alle sperimentazioni degli anni ’90 quando la sinistra, preparando il terreno alla società fluida e ansiosa di gestire generazioni di zombie, non volle debellare la tossicodipendenza proponendo metadone libero e stanze del buco in alternativa alle comunità terapeutiche e alla loro missione di ricostruire la personalità e lo spirito di un essere umano afflitto dal germe della devianza. Quello che sta facendo il Comune di Bologna con la distribuzione di pipe per inalare il crack è mero nostalgismo, gruppettaro e fallimentare. Il lassismo con cui la droga è stata approcciata in questi decenni di torpore ha portato a un’esplosione incontrollata del suo consumo. Una piaga drammatica di fronte alla quale le forze dell’ordine arrancano, proprio per la difficoltà nel perseguire un fenomeno che certa cultura progressista vorrebbe perfino legalizzare.
Nuove droghe, vecchi strumenti, vecchissimi arnesi della sinistra oggi ci riprovano con l’aggiornamento della ‘riduzione del danno’… ti forniscono il kit per non avere troppo disturbo.
Un danno che invece di combattere, così, favoriscono. La droga va combattuta, senza se e senza ma, soprattutto da uno Stato che si definisca libero e democratico. Non c’è libertà nella dipendenza, la sinistra comprenda questo concetto una volta per tutte”.

Lo dichiara in un comunicato stampa il Vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.