“I genitori si fanno il segno della croce quando mandano i figli a scuola. I dati ci dicono che siamo primi nella classifica europea sul consumo di droghe in età scolare.
E i pochi presidi che cercano di fare vigilanza e contrasto, sostituendosi allo Stato, vengono contestati non dai ragazzi ma da genitori radical chic che vogliono fare gli alternativi. Altro paradosso: per un malinteso concetto di tutela della privacy i bidelli non possono entrare nei bagni delle scuole, luoghi preferenziali dove i giovani si sballano o spacciano”.
Il duro atto di accusa è stato lanciato dal vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia nel corso della conferenza stampa di presentazione della raccolta firme realizzata dal coordinamenti romani di FdI e di Gioventù nazionale.
“La mobilitazione organizzata da Massimo Milani e Francesco Todde” – ha aggiunto Rampelli – “dimostra la continuità della battaglia contro la tossicodipendenza, sempre stella polare della destra italiana.
Già ai tempi del Fronte della Gioventù ideammo una campagna provocatoria ‘Erba, roba da conigli’ per sottolineare che la droga è un atto di codardia e conformismo e che la vera trasgressione è coltivare stili di vita sani. Oggi constatiamo il totale disimpegno da parte dello Stato nella lotta a spaccio e consumo. Il dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri è stato privato di autorevolezza e mezzi operativi. Semplicemente il governo su questa emergenza non c’è”.
“I dati sono terrificanti: Roma è la più grande piazza di spaccio in Italia. Le morti aumentano dell’11%, più di 7 persone ogni sette giorni. Siamo al secondo posto in Europa per uso di cannabis tra i giovani, al terzo posto per utilizzo di cocaina, girano nelle piazze reali e sul web oltre 300 tipi di sostanze sintetiche diverse”.
“In questo deserto appare quindi ancora più meritoria l’azione investigativa del giornalista di Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti, al quale va il nostro personale ringraziamento perché con coraggio fa quello che dovrebbe fare lo Stato. Ci auguriamo che sia sotto protezione”.
Infine, sullo spaccio da parte di cittadini stranieri Rampelli propone: “Devono tornare a casa loro il più velocemente possibile. Vedremo l’azione del governo Draghi, ma la diversità dei punti di vista tra PD, Lega, Forza Italia e M5s, è tutt’altro che rassicurante. C’è il rischio della cronicità di questi dati, figlia dell’inedita”.