“Droga, machismo, misoginia, armi sfoggiate con spavalderia. Il video “Made in Conegliano” del gruppo Last King è un concentrato della peggio gioventù. Questa non è libertà, ma istigazione alla violenza fisica e verbale. Va ritirato e gli autori – tra questi molti immigrati – mandati a casa subito”.
A dirlo è l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Remo Sernagiotto dopo aver visto e ascoltato il video di Last King “Promise” ambientato a Conegliano, il cui ritornello “Vivo a Conegliano, tanti soldi questo il piano” è un inno allo spaccio della droga. “Un testo intriso di violenza”, rimarca Sernagiotto. “Spero che gli inquirenti intervengano. Ci sono diverse notizie di reato in un video di 3 minuti che su Youtube ha già 10 mila visualizzazioni”.
“Non è questa l’Italia che vogliamo, non è questo il messaggio che deve arrivare ai nostri giovani”, continua Sernagiotto. “Io sono contrario alla censura e sono per la libertà di espressione, sempre e comunque, ma ci sono dei limiti alla decenza. Qui parliamo di istigazione all’odio, alla mercificazione del corpo della donna, a valori oggettivamente sbagliati”.
“Penso che gli autori di questo video debbano essere sentiti da chi di competenza. Vorrei anche capire da dove vengono i “cantanti”, che lavoro fanno, di cosa vivono. Penso che certe canzoni potrebbero andare a cantarle a casa loro. Non so come se la passerebbero”, la conclusione di Sernagiotto.