“A Massimiliano Iervolino e a tutta quella sinistra che non perde occasione per chiedere la legalizzazione delle droghe, anche a sproposito come sulla questione di Caivano, ha già risposto anni fa una persona con una più lunga esperienza e preparazione. In una delle sue ultime interviste prima di essere ucciso dalle mafie Borsellino, infatti, spiegò che rendere legale il consumo di droga non elimina affatto il mercato clandestino, che invece si accaparrerà le categorie più deboli e meno protette, come i minori ad esempio”. Lo scrive in una nota la senatrice Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento tutela vittime di Fratelli d’Italia. “Consiglio a Iervolino – prosegue – di andare a rivedere quel video e di studiare anche quanto accaduto in Colorado (USA) con la legalizzazione della cannabis ad uso ricreativo: gli adolescenti, che ne sono i maggiori consumatori e che non possono comprarla al mercato legale, ne comprano e di più in quello illegale ad un prezzo più basso del 60%. Il risultato è di avere solo un aumento di persone in totale che abusano di stupefacenti”.
La Pellegrino dunque conclude: “Questo a totale riprova che la ricetta dei radicali non serve affatto a depauperare le casse della criminalità organizzata. Iervolino se ne faccia finalmente una ragione.”