“La presidenza italiana del G7 rappresenta una pagina storica per la nostra nazione e certifica il protagonismo dell’Italia sullo scacchiere geopolitico. Rappresenta il fiore all’occhiello dei due anni di governo Meloni, un’occasione in cui affrontare le sfide globali e tracciare nuove rotte. Il G7 si è articolato in 23 riunioni ministeriali. Sono stati istituiti il G7 Turismo, G7 Inclusione e Disabilità e G7 Difesa. Per la prima volta ha presenziato il Papa, che ha offerto ai grandi della Terra delle preziose riflessioni sulla necessità di dare un’etica all’uso dell’Intelligenza artificiale. Per la prima volta, inoltre, è stata inserita nel documento conclusivo la questione della gestione dei flussi migratori e della lotta al traffico degli esseri umani. Per la prima volta, infine, con il sostegno degli attori internazionali al Piano Mattei si è tentato concretamente di stabilire con i Paesi dell’Africa un rapporto equo e fondato su principi condivisi e di reciproca convenienza. Fondamentale è stata l’istaurazione di un piano d’azione sull’impatto dell’IA sul lavoro e uno sviluppo del marchio IA per le imprese”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Roberto Menia, vicepresidente della commissione Esteri e Difesa a Palazzo Madama.