Le autorità hanno esortato i bambini e gli anziani a rimanere in casa e hanno emesso severi avvertimenti contro la disidratazione e il colpo di calore mentre un’ondata di caldo senza precedenti, che durerà almeno tutta la settimana, inizia il suo cammino attraverso l’Europa continentale.
I meteorologi hanno detto che le temperature raggiungeranno o addirittura supereranno i 40 ° C dalla Spagna alla Svizzera, tutto ciò a causa della combinazione di due elementi atmosferici che hanno richiamato aria calda dal deserto del Sahara. Si tratta di una tempesta in fase di stallo sull’Atlantico più una zona di alta pressione determinatasi sull’Europa continentale che, confliggendo tra loro, hanno dato vita all’evento ormai non più insolito alle nostre latitudini, ma quanto meno abbastanza raro.
La situazione sarà peggiorata da un alto indice di umidità che porterà la “temperatura percepita” anche a 47 ° C, come avvertono gli esperti. “El infierno sta arrivando”, ha twittato la meteorologa televisiva Silvia Laplana in Spagna, dove il servizio meteorologico AEMET prevede temperature di 42 ° C entro giovedì nelle valli dell’Ebro, del Tago, del Guadiana e del Guadalquivir e ha avvertito di un “rischio estremo” di incendi forestali.
Rischi di incendi che anche da noi sono sempre in agguato. In Italia, infatti, è iniziata “l’ondata di calore più intensa del decennio”, con gli ospedali che si stanno preparando a fronteggiare una serie di problematiche legate al caldo. In più, in questo momento l’Italia si trova a fronteggiare anche una penuria di medici, perciò non è strano che il ministero della Salute abbia ipotizzato di rivolgersi a medici militari nel caso ce ne fosse bisogno.
Al nord e al centro sono previste massime che vanno dai 37 ° C ai 40 ° C, e che dovrebbero colpire anche importanti città come Roma, Firenze, Bologna, Milano e Torino, tutte con la possibilità di registrare il poco invidiabile record di località con la temperatura più alta a giugno. L’apice del caldo verrà toccato tra giovedì e venerdì. A Roma, poi, le autorità hanno richiamato l’attenzione della cittadinanza sul rischio per la salute pubblica causati dai tanti cumuli di rifiuti accumulati nelle strade delle Capitale. L’incapacità dell’odierna amministrazione di smaltire la spazzatura è ormai evidente da almeno 2 anni, a va via via sempre peggiorando. A farne le spese i cittadini, chiamati tra l’altro a pagare la più alta aliquota italiana per l’imposta sulla nettezza urbana. In più è sconfortante che dopo 3 anni la sindaca Raggi non sia riuscita nemmeno a nominare un assessore alla nettezza urbana che durasse in carica.
In Francia, funzionari di Parigi hanno allestito “stanze fresche” negli edifici comunali, aperto piscine per nuotare fino a tarda notte e installato fontanelle extra perché le temperature nella capitale hanno raggiunto il 34 ° C lunedì, e si prevede che saliranno ancora nei prossimi giorni della settimana. “Sono preoccupata per le persone che minimizzano la situazione, e che continuano magari a fare sport o a correre come al solito o che stanno fuori al sole molte ore al giorno”, ha detto il ministro della salute francese, Agnès Buzyn. “Questo riguarda tutti noi, nessuno è un superuomo quando si tratta di affrontare il caldo estremo che avremo giovedì e venerdì”, ha poi aggiunto in una conferenza stampa.
Emmanuel Demaël di Météo-France ha detto che l’ondata di caldo ha pochi precedenti “perché sta colpendo a giugno, quindi in netto anticipo, fenomeno che non vedevamo accadere dal 1947”. Il record di sempre riguardo alle temperature massime mensili sarà raggiunto in diverse parti del paese, e Demaël prevede anche che le temperature notturne difficilmente scenderanno al di sotto dei 20 ° C. rendendo così difficile il sonno dei francesi. Intanto, gli enti di beneficenza hanno distribuito l’acqua ai clochard. La più recente ondata di caldo della Francia si è verificata nell’agosto del 2003 , quando quasi 15.000 persone anziane morirono perché gli ospedali non riuscirono ad arginare la situazione.
In Germania, Sabine Krüger del servizio meteorologico statale tedesco, DWD, ha detto che il record di giugno di 38.2C, rilevato a Francoforte nel 1947, è probabile che venga battuto a metà o alla fine di questa settimana, quando la temperatura di Francoforte raggiungerà i 39 ° C o i 40 ° C. Entro oggi a Berlino si prevede un’ondata di calura afosa a 37 ° C. Il DWD ha avvertito i cittadini di prendere precauzioni extra in considerazione del caldo estremo e dell’elevata radiazione UV nei prossimi giorni: “Evitate di stare all’aperto per lunghi periodi tra le 11 e le 15”, è stato detto, aggiungendo che la protezione solare, gli occhiali da sole e un cappello sono consigliabile anche all’ombra. Gruppi di protezione degli animali hanno anche avvertito i proprietari di animali domestici di evitare di lasciare cani o gatti in auto incustoditi. L’ondata di caldo arriva dopo le tempeste e le piogge record che hanno causato problemi importanti in alcune parti della Baviera questo fine settimana, con i vigili del fuoco di Monaco chiamati 50 volte e i voli sospesi all’aeroporto di Monaco sabato sera.
In Svizzera, l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera) prevede per questa settimana temperature record in diverse regioni del paese, che potrebbero raggiungere 37 o 38 gradi. Le ondate di caldo sono uno dei fenomeni meteorologici “con il maggior impatto in Svizzera, poiché coinvolgono gran parte della popolazione, in particolare quella che vive a basse quote”, osserva MeteoSvizzera. Oltre alla gente, anche “le infrastrutture, come le strade, le ferrovie o i sistemi di climatizzazione, possono subire danni quando le temperature permangono a livelli elevati per periodi prolungati”. Anche in Svizzera le autorità hanno lanciato appelli alla popolazione su come affrontare al meglio il problema.