(Arv) Venezia, 1 apr. 2020 – “La Germania ha attuato un piano a sostegno delle imprese, piccole o grandi, senza alcuna distinzione. La testimonianza è apparsa nei giorni scorsi su L’Economia del Corriere della Sera. Un giovane imprenditore italiano che vive in Baviera dal 2003, ha raccontato di aver ricevuto dal Governo già 5000€ dopo aver compilato una domanda snella. E l’Italia cosa fa? Rimane a guardare?”.
È l’interrogativo che ha posto il Consigliere regionale e Presidente della Terza Commissione consiliare Stefano Casali (Fratelli d’Italia-MCR) che aggiunge: “In Veneto abbiamo più di 430.266 PMI, di cui più di 126000 artigiane. Le misure adottate da Roma sono irrisorie; abbiamo il dovere di pensare alla salute degli italiani, ma senza un piano economico-strategico l’Italia non si può rialzare da sola. Senza il gettito fiscale delle imprese non si può pensare di vivere di sostentamenti statali, prima o poi finiscono per tutti”.
“Solo in Veneto nel mese di dicembre 2019 sono state aperte più di 2000 partite Iva. A loro sono stati destinati 600€ al mese – sottolinea il Consigliere – cifra che forse può coprire un affitto di un piccolo ufficio. Queste persone come possono sopravvivere? Oggi abbiamo il dovere di pensare al domani, prima che sia troppo tardi. Non vorrei mai vedere i paesi vicini venire a fare shopping di industrie e attività commerciali in Italia, solo perché i loro Stati in questo momento drammatico hanno saputo stanziare aiuti, dando maggior liquidità rispetto al Governo Conte”.
“Auspico che a Roma vengano presi seri e celeri provvedimenti per evitare il collasso economico del paese. Serve un piano veloce ed efficace – conclude Casali – per dare respiro alle migliaia di PMI che sono in ginocchio. La burocrazia sta bloccando gli aiuti di cui gli italiani hanno bisogno”.