“Regione e Pd non hanno voluto concedere il riconoscimento dello “stato di disagio” per le Colline del Candia e non hanno mai nemmeno risposto, in 6 mesi, alla nostra richiesta di ascoltare in Commissione Aree Interne il Consorzio del Candia e le autorità di Massa”. Lo rendono noto il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico e componente della Commissione Aree Interne, ed il Capogruppo in Consiglio comunale a Massa e candidato alla Camera dei Deputati Alessandro Amorese.
“Tale riconoscimento è prioritario per il rilancio e lo sviluppo della provincia di Massa Carrara. Per portare avanti un progetto di promozione della parte di territorio pedemontano, che include le colline del Candia, molto passa dall’avere dalla Regione il riconoscimento dello “stato di disagio”. Lo richiederebbero il periodo, le scorie di una certa industrializzazione a cui non è seguita l’adozione di modelli di sviluppo alternativi, l’erosione delle coste, le gravi problematiche ambientali e una serie di indicatori economico-sociali che relegano la provincia di Massa Carrara fra le zone più periferiche della Toscana -sottolineano Fantozzi e Amorese- Per chi non conosce la zona è difficile comprendere che il nostro territorio è molto complesso e articolato tra mare, colline e montagna. Inoltre, dato che dovrebbero essere tracciate anche le nuove mappature regionali delle nostre zone montane, non rinunciamo a valutare, se ci fossero le condizioni, anche la richiesta di “zona montana”. Nonostante anni di disinteresse politico da parte della Regione, le Colline del Candia e i viticoltori sono cresciuti in termini qualitativi ottenendo riconoscimenti nazionali e internazionali, considerando anche la tipologia di produzione che viene orgogliosamente ancora svolta secondo la tipologia cosiddetta “eroica””.