“Con l’approvazione del ddl che inasprisce le pene per chi danneggia il nostro patrimonio storico, artistico, paesaggistico, fortemente voluta dal ministro Sangiuliano, le spese per il ripristino dei beni non graveranno più sulla comunità ma sui vandali responsabili del deturpamento. Il principio che passa, al di là delle significative sanzioni pecuniarie introdotte, è che il bene comune non è bene di nessuno ma di tutti, della comunità e, quindi, va tutelato e preservato. Proprio per questo appare incomprensibile l’atteggiamento di chi oggi ha votato no a questa norma di civiltà che siamo orgogliosi di avere introdotto.” Così il deputato di fratelli d’Italia Stefano Maullu.