A seguito della mozione di condanna all’uso dei simboli del comunismo equiparandoli a quelli del nazismo approvata il 20 settembre 2019 dal Parlamento europeo, nella quale viene operata un’equiparazione tra il comunismo e il nazifascismo, abbiamo constato che l’Amministrazione comunale non ha ancora provveduto per adeguarsi a queste posizioni.
Non solo la nostra legislazione con la Legge Mancino, che ha introdotto specifiche ipotesi di delitto per la repressione delle condotte di propaganda delle idee fondate sulla superiorità della razza e di istigazione a commettere violenza per motivi raziali, etici, nazionali o religiosi, anche se non legate alla dottrina fascista, ma la stessa Unione Europea con questa mozione e attraverso la Carta Europea dei Diritti Umani nelle città e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea assume posizioni che condannano ogni forma di totalitarismo. Abbiamo ritenuto necessario sollecitare l’amministrazione al fine di adeguarsi a queste posizioni, modificando l’art. 5 dell’attuale Regolamento Cosap, considerando anche il fatto che nello stesso Statuto comunale vengono richiamati i principi posti a fondamento dell’Unione Europea.
Ogni forma di totalitarismo deve essere condannata e questo deve avvenire ad ogni livello, senza che una, al posto di un’altra, possa essere utilizzata come forma di repressione della libertà di espressione. Confidiamo quindi in un celere intervento dell’amministrazione per ripristinare una situazione coerente con i dettami Costituzionali ed europei, dimostrando di voler tutelare la libertà di espressione e di manifestazione del pensiero.
L’Interpellanza a cui il comunicato si riferisce: Interpellanza_Regolamento_Cosap
Eleonora Garzia
Portavoce del Circolo Cittadino Fratelli d’Italia Vicenza