1. Si vota domenica 26 maggio, dalle ore 7,00 del mattino alle ore 23,00. Dopo la chiusura dei seggi, inizieranno le operazioni di spoglio.
2. Al seggio bisogna avere con sé: tessera elettorale, un documento di identità valido.
3. La scheda avrò colore diverso in base a dove si vota. L’Italia infatti è stata divisa in 5 circoscrizioni:
• Italia Nord – occidentale: scheda grigia
• Italia Nord – orientale: scheda marrone
• Italia centrale: scheda rossa Italia meridionale: scheda arancione
• Italia insulare: scheda rosa
4. I candidati di ciascuna lista variano da una circoscrizione all’altra, esclusi alcuni leader schierati da più parti.
5. Si vota con un sistema proporzionale: non ci sono coalizioni, ciascuna lista corre per sé, più voti ottiene più seggi avrà
6. C’è una soglia di sbarramento: una lista per entrare nel Parlamento europeo deve ottenere almeno il 4% dei voti
7. Sulla scheda si traccia una X sul simbolo della lista prescelta
8. E’ possibile, ma non obbligatorio, indicare da 1 a 3 voti di preferenza, scrivendo il cognome (o anche nome e cognome) dei candidati al fianco del simbolo. Naturalmente i candidati devono essere tutti della lista votata, infatti non è accettato voto disgiunto
9. L’elenco dei candidati è come al solito affisso nella bacheca al seggio, oppure si può trovare sul sito del Ministero dell’Interno
10. Attenzione alla preferenza di genere: Se si esprimono due o tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della secondo e della terza scelta
11. In alcuni comuni italiani, e nella regione Piemonte, si voterà anche per il sindaco, o per la giunta regionale. In questi casi, all’elettore verranno consegnate due schede, una riferibile alle elezioni europee, l’altra all’elezione amministrativa che lo riguarda. Per evitare confusione o di commettere errori, vi consigliamo di scegliere i vostri candidati prima di arrivare al seggio.