“Il governatore della Puglia Michele Emiliano evoca il sangue degli avversari in campagna elettorale, favorendo così un velenoso clima di violenza nei confronti del centrodestra. La sua presa di posizione contro FdI – “sputeranno sangue ma non passeranno” – lo rende incompatibile con qualsiasi carica e funzione pubblica. Emiliano si vergogni, chieda scusa e si dimetta. Così come si dovrebbe vergognare Enrico Letta che ha assecondato l’orribile uscita di Emiliano abbracciandolo, dunque condividendone il pensiero. Come se nulla fosse, come se sia normale che il governatore di una regione voglia far sputare sangue ai suoi avversari, come se sia legittimo rifiutare a priori il responso elettorale, come se sia sensato spargere i semi della violenza politica con il rischio che qualcuno voglia passare dalle parole ai fatti. Nel Pd si dicono ‘democratici’ ma nei fatti si rifiutano di accettare e praticare le più elementari regole della convivenza civile e del confronto pubblico”.
Lo dichiara Tommaso Foti, vicecapogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia.