Elezioni in Polonia. La sfida tra l’Europa dei popoli e quella delle élite

Altro giro, altra corsa. Elettorale. Ebbene sì, perché domani – 1° giugno – si vota di nuovo a Est. Dopo la Romania, questa volta è la Polonia a dover scegliere del proprio destino e a far pendere la bilancia europea verso destra o verso sinistra.

A contendersi la vittoria sono due candidati che incarnano le due anime del Paese: da un lato, il pro-Tusk e iper-progressista Rafał Trzaskowski; dall’altro, il conservatore Andrzej Nawrocki.
Il primo, sindaco di Varsavia, è noto per la sua adesione alle ideologie propugnate da Donald Tusk e per il suo desiderio di legarsi all’asse franco-tedesco, nel tentativo di guadagnare punti all’interno dell’UE.
Il secondo, invece, rappresenta una visione più sovranista e legata alle tradizioni del popolo, e ha tutto l’intento di riportare la Polonia al centro delle scelte politiche ed economiche europee e atlantiche.

Al primo turno, sebbene Trzaskowski si sia posizionato in testa, va ricordato che il blocco conservatore ha comunque superato la soglia del 50 per cento (in questo senso, vanno considerate anche le altre forze che sostengono Nawrocki e altri candidati di destra).
Il risultato, quindi, è tutt’altro che scontato. E, come dimostrano le recenti tornate elettorali in Europa – si pensi, in particolare, a quella romena – l’esito finale potrebbe ribaltare ogni possibile previsione.

Questo voto avrà un peso fondamentale, perché domani Varsavia lancerà un messaggio all’Europa: continuare sulla strada delle utopie green e ideologiche della sinistra – incarnate, tra l’altro, pienamente anche dal Capo di governo Tusk – oppure intraprendere un nuovo percorso, più concreto, radicato nella realtà e nelle origini di un’Europa forte, stabile e sovrana.

Va poi ricordato che la Polonia non è solo centralissima dal punto di vista geografico, ma anche storico e politico. È il Paese più grande dell’Europa centrale e confina con l’Ucraina – dettaglio che ne accresce la rilevanza tanto all’interno dell’Unione quanto in chiave di politica estera.

Ed ecco perché, anche se può sembrare un luogo comune affermare che queste elezioni incideranno pesantemente sul destino dell’Europa, in questo caso si tratta di un’affermazione concreta e fondata.

I cittadini polacchi saranno chiamati a scegliere tra due visioni di futuro profondamente diverse, essendo oggi più che mai consapevoli che la posta in gioco è davvero alta. E che le conseguenze della loro scelta peseranno inevitabilmente sull’intero assetto geopolitico e strategico del continente e oltre.

È esattamente per questo che noi de La Voce del Patriota, anche questa volta, saremo sul campo per raccontarvi in diretta tutto ciò che accadrà: prima, durante e dopo il voto. Sempre con lo stesso obiettivo: raccontare la verità, mostrandovi i reali sentimenti che vive il popolo della Polonia di oggi.

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