Anche questa volta, è andata male a Repubblica. Ieri pomeriggio, il quotidiano nella sua versione online aveva pubblicato un articolo dal titolo: “Il Tg1 è tutto per Meloni: a dicembre Schlein oscurata e appena 30 secondi al Pd”. Il pezzo si basava sui dati emanati dall’Osservatorio di Pavia, secondo i quali la leader del Partito Democratico sarebbe stata la più penalizzata dal minutaggio del Tg1 con appena 30 secondi dedicati al PD e nessun intervento della segreteria. Era già tutto pronto: ci sarebbero stati mesi e mesi di lamentele, il sit-in previsto davanti agli studi Rai sarebbe diventato una mobilitazione generale contro il governo reo di aver trasformato la Tv di Stato in un mezzo di propaganda del regime, di aver oscurato la libertà d’informazione e di pensiero. Litri di champagne per essere riusciti a ottenere almeno un argomento convincente su cui battere lungo tutta la campagna elettorale per le europee.
E invece, nulla di tutto ciò si compirà: i dati dell’Osservatorio erano incompleti e sono stati aggiornati dallo stesso. Festa rovinata: Elly Schlein non è il leader politico più martoriato d’Italia. Anzi, la rettifica ha avuto un effetto assurdo sulla classifica: l’italo-svizzera è passata da ultima a prima in classifica tra i politici che hanno avuto più spazio all’interno del Tg1. Ben dieci i minuti riservati alla leader dem, il 7,85% del tempo di parola. Schlein si piazza così sul gradino più alto del podio, davanti sia a Giorgia Meloni, alla quale sono stati dedicati otto minuti, sia addirittura al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a pari merito con otto minuti. La correzione dell’Osservatorio ha costretto Repubblica a fare marcia indietro: il titolo di cui sopra è rimasto, ma a questo fa seguito la triste correzione: “Errata corrige: i dati riportati di seguito nell’articolo sono frutto di un errore dell’Osservatorio di Pavia”. Una situazione tragicomica: la narrazione di Tele-Meloni sembrava reggere, trovando per la prima volta appoggio in qualcosa di fondato, ma la beffa è arrivata subito. Beffa alla quale si aggiunge un ulteriore dato: il tempo che il Tg1 ha dedicato al governo Meloni, pari al 25,5%, è inferiore rispetto al tempo che il telegiornale dedicava ai precedenti esecutivi, in media intorno al 30%. In pratica, in poche ore il PD è passato dall’essere vittima di una propaganda a suo sfavore a vittima della sua stessa propaganda contro il governo. I dati dell’Osservatorio dimostrano che le ragioni del sit-in sono nulle e che, piuttosto che parlare di Tele-Meloni, ci sarebbero comunque più margini per parlare di Tele-Schlein, ma su questo tutta la sinistra tace.
» Ben dieci i minuti riservati alla leader dem, il 7,85% del tempo di parola.« Parla, parla parla, ma non dice niente: solenne in nitrito della Cavallina stor..dita.
PD, partito dei menzogneri