Energia. Milani (FdI): per anni ‘drogati’ di gas russo, ora puntare su idroelettrico per garantire sovranità energetica

“Un elemento fondamentale e condiviso è emerso da questo convegno: la produzione  idroelettrica è una risorsa da riscoprire e potenziare di fronte alla crisi in atto e alla grande sfida che lo scenario attuale impone, quello della sovranità energetica della nostra nazione. Si tratta di invertire un modello alla prova dei fatti superato: ricorrere al termoelettrico come via prioritaria per la transizione energetica e quindi dipendere dal gas russo a basso costo quasi ne fossimo “drogati”. Così come in maniera miope si è pensato di trasferire le produzioni e gli approvvigionamenti energetici dall’altra parte del mondo, per poi accorgersi del danno che ne è derivato. Una tendenza che va invertita e che evidenzia la necessità di riportare le produzioni in Italia per disporre di energia a basso costo. Il governo Meloni ha profuso un grande sforzo sotto questo profilo e il PNIEC contiene obiettivi fondamentali e sfidanti, che prevedono lo sviluppo e l’implementazione delle fonti rinnovabili tutte, tra queste sicuramente anche l’idroelettrico. Per conseguire questo obiettivo, diventa necessario fare chiarezza, riordinare e semplificare il sistema delle concessioni di derivazione idroelettrica, mantenendole nella disponibilità di aziende italiane al fine di garantire la sovranità energetica della nostra Nazione”. E’ quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, intervenendo al convegno su ‘Idroelettrico, la più grande fonte di energia pulita, rinnovabile, programmabile’ alla Camera dei deputati

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati