“La relazione del Copasir dimostra la miopia dei governi italiani che nell’arco dei decenni hanno concentrato il rifornimento dell’energia sulla Russia e inesorabilmente ignorato l’obiettivo dell’autosufficienza energetica. Le responsabilità dell’Unione Europea sono pesantissime non avendo saputo o voluto individuare un’alternativa alle fonti dell’ex Impero Sovietico del quale oggi abbiamo colpevolmente accresciuto il potere di ricatto. La principale responsabilità di questo drammatico presente ricade sulla cancelliera Angela Merkel, della quale ricordiamo la sua provenienza dall’ex DDR e dal suo predecessore Gerhard Schrōder, già leader dell’SPD che sta mettendo in grande difficoltà a causa dei suoi attuali ruoli ai vertici delle società che commercializzano il gas russo. Tra l’incudine della pandemia e il martello dell’emergenza energetica l’Occidente europeo si è insomma messo in mano all’aguzzino, Cina e Russia, che oggi usano la dipendenza energetica europea come arma di ricatto e strumento per foraggiare la guerra spietata all’Ucraina. Eppure bastava guardare la cartina geografica e le rotte commerciali per capire che ci stavamo infilando in un tunnel. Ciliegina sulla torta è stata la chiusura di molte coltivazioni ed esplorazioni di giacimenti minerari attraverso l’approvazione di un piano, il Pitesai, che sembra realizzato da Tafazzi e del quale chiediamo l’immediata sospensione. Abbiamo poi continuato a chiudere i nostri siti nazionali e a darli in gestione a multinazionali straniere, senza reciprocità. La relazione del Copasir lancia delle proposte: il rafforzamento delle relazioni commerciali ed energetiche con l’Africa e la gestione dell’emergenza energetica legata alla guerra russa in capo all’Unione Europea e non ai singoli Stati. Draghi istituisca un tavolo permanente sull’energia avviando forti politiche di efficienza delle reti e risparmio energetico, moltiplichi il potenziale della nostra rete idroelettrica e la pubblicizzi in quanto bene strategico nazionale, proteggendola dalle surreali richieste europee di metterne al bando la gestione, agisca presto a tutela dell’interesse nazionale”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia commentando la relazione del Copasir.