“La Regione Toscana, insieme a Sardegna e Umbria, si è schierata contro il Ddl Nucleare approvato nella Conferenza Stato-Regioni. Una scelta grave e ideologica, che penalizza cittadini e imprese”. A dirlo è Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia e componente Commissione ambiente e territorio della Camera.
“L’assessore Monni – spiega Rossi – ha bocciato il provvedimento con le solite giustificazioni pseudo-ambientaliste, quando sa benissimo che non siamo contrari alle energie alternative. Forse preferisce i parchi eolici che deturpano il paesaggio e consumano suolo, a detrimento dell’agricoltura di qualità e del turismo?”
“Proseguire con lo studio del nucleare sostenibile e di nuova generazione – aggiunge Rossi – rappresenta una grande opportunità per l’Italia, in special modo in un momento storico come questo, nel quale siamo costretti a dipendere dall’estero per il fabbisogno energetico, con aggravio di spese per i nostri concittadini. Infatti, l’uso di questa tecnologia garantirebbe bollette più leggere per famiglie e imprese”.
“Pertanto, dire no a un nucleare di ultima generazione, pulito, sicuro e a emissioni zero, significa commettere un errore ideologico ed economico che la Toscana non può permettersi. Ancora una volta il Partito Democratico e la sinistra regionale dimostrano di essere contrari al progresso e allo sviluppo sostenibile, predicano bene in aula quando si stracciano le vesti sul caro bollette, ma impediscono qualsiasi tipo di soluzione al problema”, conclude Fabrizio Rossi.