“Se la Regione fosse stata a guida centrodestra, il decreto energia per il phase out del carbone in Sardegna sarebbe stato firmato a una settimana dall’insediamento e cioè nella primavera 2024 e avrebbe previsto la dorsale dal nord al sud della Sardegna e con il coinvolgimento di Porto Torres e il nord Sardegna tutto. L’attuale Giunta ha scelto altro. Il mio plauso va a Mase, Mimit e Mit e rispettivamente a Pichetto Fratin, Urso e Salvini per il grande lavoro svolto sia dalla politica che dai tecnici. Ascoltare i territori è la base della buona politica. Non imporre, ma concordare. E questo è stato fatto dal Governo Nazionale con la Regione. Ora, la nostra Regione ha una grande opportunità: essere in linea con il resto d’Italia con l’approvvigionamento del Gas. Un grazie particolare a SNAM e ARERA, per l’ascolto e la disponibilità. Se gli attori nazionali meritano un sentito ringraziamento, la Regione a guida 5 stelle e campo largo merita una sonora bocciatura per ritardo e qualità e incoerenza delle scelte. La Sardegna meritava altre scelte”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonella Zedda, vicepresidente del gruppo.