“Abbiamo apprezzato le parole del ministro Cingolani e anche alcuni indirizzi che ci vedono concordi, ma gran parte della maggioranza che sostiene questo governo non potrà supportarlo. Fratelli d’Italia si sarebbe aspettata un atto concreto del governo ma ascoltando gli interventi particolarmente polemici che sono venuti proprio dai gruppi che compongono la maggioranza capiamo le difficoltà. Sarebbero necessari interventi strutturali ma soprattutto ridare all’Italia un governo coeso e omogeneo sulle scelte. FdI invece non fa polemiche ma proposte. La prima domanda da porsi è chi si accollerà i costi dello scontro con Putin e cosa possiamo fare per far intraprendere all’Italia la strada dell’indipendenza energetica? Dipendiamo in gran parte dall’estero e a fare le spese di questa guerra sono Paesi come il nostro. In mancanza di una direttiva europea anche l’Italia deve perseguire la strada dell’autonomia. Sul fronte estero la politica italiana è stata fallimentare, sul fronte interno manca un modello di sviluppo energetico e industriale. Le proposte di Fratelli d’Italia sul risparmio energetico ci sono state ma al governo manca una visione di sviluppo così come manca una iniziativa forte per eliminare le pastoie burocratiche: le aziende sono bloccate da documenti e cavilli”. Così Riccardo Zucconi, deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Attività produttive, commercio e turismo, intervenendo all’informativa sulla situazione dei costi dell’energia del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.