Giorgia meloni, leader di Fratelli d’Italia, durante una sua diretta Facebook è stata vergognosamente attaccata da un esponente dell’intellighenzia del PD.
“Ma fai la casalinga per piacere”
Questa frase non è uscita da un bifolco maschilista che vuole zittire il discorso di qualche femminista ma da Giovanni Vurchio, segretario cittadino del Partito Democratico di Andria.
Ormai è sempre più palese che il PD non sa come contrastare l’iperbolica crescita di Fratelli d’Italia e non gli rimane che ripiegare sui soliti cliché offensivi di matrice sessista volti ad attaccare una donna che fa politica.
Solidarietà per la Meloni
Immediata la risposta della Meloni, la quale con grande intelligenza ed ironia ha replicato a tono ma mantenendo l’eleganza che la contraddistingue: «Il signore che commenta così una mia diretta è il segretario cittadino e consigliere comunale del Pd ad Andria. Ecco a voi il famoso rispetto delle donne della sinistra, che poi usano casalinga come se fosse una offesa. Ma quanto sono tristi e ipocriti?».
Inutile dire che gli esponenti di Fratelli d’Italia si sono subito mossi a difesa della propria leader.
Marcello Gemmato deputato barese di FdI ha commentato così l’episodio: «Al momento non sappiamo cosa pensano dell’accaduto le femministe e paladine delle desinenze al femminile del Pd, ma auguro a Vurchio non solo di diventare un giorno leader nazionale di un partito ma anche di riuscire a portarlo ad una crescita a due cifre, lenta e costante, perché si sa che salire di corsa e precipitare all’improvviso può far male alla testa»
Il Mea Culpa di Vurchio
Il segretario cittadino del Partito Democratico, la cui pagina Facebook è stata sommersa di messaggi di insulti, ha cercato di mettere la famosa pezza sopra, facendo però più danni che altro, vittimizzandosi e cercando di sollevarsi da ogni responsabilità.
Scrive in un post: “Direi che il segretario provinciale del partito Fratelli d’Italia, è stato abilissimo nell’utilizzare una mia infelice espressione come strumento mediatico e ci è riuscito benissimo“. Continua poi con le scuse pubbliche: “Qualora avessi ingenerato tale significato, chiedo pubblicamente scusa a tutte le donne comprese quelle che mi circondano anche perché ho, da sempre, considerato il loro ruolo fondamentale sia nella società che all’interno della famiglia. Le donne sono protagoniste autorevoli e responsabili dello sviluppo sociale e mai, dico mai, avrei potuto offenderle, vanno sempre e comunque rispettate”.
Un “sempre e comunque” che a quanto pare non comprende la sua avversaria politica la quale è stata mandata a svolgere le mansioni domestiche come se queste fossero un insulto che dovrebbe sminuire una donna.
Ma l’apice dello show viene toccato quando cerca di spiegare che “È vero, ho fatto una battuta offensiva ma rivolta al solo personaggio politico racchiuso nella sua persona”.
Dal web le risposte al Signor Vurchio sono eloquenti, e sincere: “Le sue scuse non ingannano nessuno“.