“La costituzione di un tavolo inter-istituzionale per l’Esquilino è indifferibile. Il perdurare delle criticità attorno alla Stazione Termini procura degrado inarrestabile, concentrazione paradossale di strutture di assistenza e accoglienza, fenomeni incompatibili con l’arrivo di turisti e con l’immagine che Roma deve dare di sé attraverso il Rione Esquilino che ne costituisce la porta. Bivacchi permanenti, atti osceni in luogo pubblico, spaccio e consumo di droga, accattonaggio, taccheggio, borseggio, prostituzione, rapporti sessuali consumati in strada e nei portoni, accampamenti e tende canadesi sparse ovunque, sporcizia distribuita in ogni dove sono fenomeni che sembrano inarrestabili nonostante l’impegno delle forze dell’ordine. C’è in realtà il totale disinteresse del Campidoglio e l’assenza di progetti risolutivi per decongestionare Termini dall’immigrazione irregolare. Il tutto comporta un danno economico incalcolabile per le imprese e un deprezzamento delle attività ricettive e commerciali con la depredazione di strutture comprate a basso costo in virtù di una crisi immobiliare che si aggiunge ai tanti, troppi elementi di degrado e pericolosità sociale. Per arrivare pronti al Giubileo le istituzioni competenti si riuniscano stabilmente per programmare una vera bonifica integrale del rione e della Stazione. Purtroppo, per quanto sia ambivalente usare il termine ‘bonifica’ la situazione è arrivata a un tale baratro igienico sanitario ambientale e sociale che soltanto questo termine può dare il senso dell’emergenza”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.