“È evidente che se vogliono andare sulla strada tracciata nel recente Consiglio europeo, snobbando l’indicazione data dai cittadini nelle urne, con gli europei che hanno clamorosamente bocciato Macron e Scholz, vuol dire che sono sordi e ciechi e vanno a sbattere. Il problema non è votare Von der Leyen o Leyen Von der: il punto è cosa propone chi si candida a quel ruolo.
Di indispensabili a questo mondo non ce ne sono tanti. Se Ursula Von der Leyen ritiene di essere la migliore interprete dei risultati usciti dalle urne, presenti un programma all’altezza del voto di giugno. Nessuno va con il cappello in mano a chiedere di essere rispettato perché riteniamo che un’equa e giusta considerazione all’Italia spetti di diritto”.
Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera in una intervista a QN.