Giovedì 13 luglio dalle 18.00 nella Sala Tatarella della Camera dei deputati si svolgerà il convegno: ” John Fante e la strada per l’Italia. Identità, discendenza e appartenenza nell’opera di John Fante, tra l’Abruzzo e il Colorado”.
John Fante, morto nel maggio 1983, è stato forse il più grande scrittore italoamericano. Se ha senso considerare la nostra cultura fondata soprattutto sull’elemento linguistico-identitario, base della nostra nazionalità, potremmo tutto sommato considerarlo uno scrittore italiano tout court, anche se scriveva in inglese. Fante (Denver 1909- Los Angeles 1983), del resto, negli Usa è stato considerato troppo a lungo soltanto uno scrittore minore, espressione marginale della letteratura etnica nord americana, proprio per via delle sue “impresentabili” origini italiane, e solo dopo la morte – e grazie a Charles Bukowski – si è imposto come un clamoroso caso letterario.
Narratore, sceneggiatore ma soprattutto scrittore e creatore di personaggi, italoamericani come lui; profondamente anticomunista e anticonformista. Fante ha insegnato ad almeno tre generazioni di lettori cosa significasse, ogni giorno, vivere l’appartenenza ad una comunità e ai suoi valori, senza per questo dover rinunciare ad impegnarsi alla realizzazione dei propri sogni. Mai e poi mai «inghiottire e difendere principi di cui non sanno nulla».
“Mi farò mettere contro il muro e sparare prima di sottoscrivere il marxismo da salotto di uno stupido gruppo di laureati di Harvard”, affermazione molto attuale in un mondo che assiste alla dilagante cancel culture che oggi, probabilmente, avrebbe colpito anche lui.
Ne parleremo con il docente universitario Marco Leonardi, i giornalisti Luciano Lanna e Sandro Solinas, e l’attore e regista teatrale Stefano Angelucci Marino (abruzzese come Fante) ed .
Le conclusioni saranno a cura dell’On. Alessandro Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Cultura ed organizzatore dell’evento
Per prenotazioni: direttamente alla mail amorese_a@camera.it