“Quanto sta emergendo dalla stampa è gravissimo e, al tempo stesso, surreale: per i documenti in circolazione sembrerebbe che la Procura di Taranto non abbia rappresentato quanto in realtà è realmente accaduto. I tecnici di Acciaierie d’Italia avrebbero infatti chiarito, fin da subito e in modo inequivocabile, la necessità di procedere al colaggio dei fusi dall’altoforno già dalle prime ore dell’8 maggio, al momento stesso del sequestro. Ora il destino dell’Altoforno 1 è segnato: è inutilizzabile a causa delle tonnellate di acciaio che si stanno solidificando al suo interno, con gravi ripercussioni sulla capacità produttiva e sull’occupazione dell’azienda, nonché sull’esito delle trattative per la vendita. Chi si assumerà la responsabilità di tutto questo? È indispensabile fare piena luce sui fatti, e in questa direzione va la giusta richiesta di Fratelli d’Italia ai ministri Nordio e Urso di inviare ispettori per accertare quanto accaduto”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Matteo Gelmetti.