“La storia degli ultimi anni dell’ex Ilva sembra sempre più un remake di Assassinio sull’Orient Express: tutti fingono di essere semplici passeggeri, ma alla fine si scopre che hanno avuto tutti un coltello in mano. Pd, 5 Stelle e Italia Viva oggi fanno gli indignati, ma sono loro i veri autori del disastro. Hanno gestito l’Ilva come un giallo mal scritto: decisioni contraddittorie, patti parasociali capestro, una regia confusa in cui lo Stato metteva i soldi e qualcun altro prendeva le decisioni. Ora si affacciano alla scena come se non avessero nulla a che fare con il ‘cadavere’ industriale lasciato a Taranto. Anzi, provano pure a incolpare chi, come il ministro Urso e il governo Meloni, sta cercando di riportare ordine nel caos e dare un futuro a Taranto. Un’impresa difficile, che richiede coraggio, visione e responsabilità: tutte cose che i governi precedenti hanno accuratamente evitato. Chi ha distrutto non può improvvisarsi salvatore. E chi ha inscenato per anni il teatrino dell’ideologia oggi dovrebbe avere il buon gusto di tacere, invece di lanciarsi in arringhe da giallo politico di quarta categoria. I tarantini non hanno bisogno delle vostre ipocrisie: hanno bisogno di serietà, lavoro, industria e futuro”. È quanto dichiara Silvio Giovine, deputato di Fratelli d’Italia, in merito alle dichiarazioni delle opposizioni sulla gestione dell’ex Ilva.
