Sul palco dell’ultima giornata di Fenix sale Fabio Roscani, presidente di Gioventù Nazionale, accolto da cori da stadio – “Fabio, Fabio, Fabio!” – e da un lungo applauso.
Le prime parole sono di gratitudine verso i ragazzi: “L’applauso fatelo a voi, siete meravigliosi! In questi quattro giorni, più di centoquaranta relatori e oltre quaranta dibattiti hanno animato i nostri palchi, davanti a diecimila giovani arrivati da tutta Italia”.
Poi l’avvertimento alla sinistra: “A chi ci voleva annientare rispondiamo con la platea di Fenix: siamo più forti di prima!”. Standing ovation.
Memoria e coraggio
Roscani ricorda Charlie Kirk, assassinato per le sue idee: “Qui a Fenix abbiamo voluto mandare un messaggio chiaro: considerare chi non la pensa come te un avversario, mai un nemico politico da annientare”.
E richiama il cinquantenario dell’assassinio di Sergio Ramelli: “Vittima del terrorismo rosso, colpevole solo di essere un giovane del Fronte della Gioventù”.
Il Presidente ricorda perché nella mostra dedicata all’anniversario è presente un telescopio: L’associazione fuchur, che ringrazia anche per aver partecipato a Fenix (nel panel: 50 anni senza Sergio. Il coraggio senza filtri della migliore gioventù), spiega, ha voluto donare una stella che porterà il nome di Sergio Ramelli alla sua famiglia. “Un gesto semplice, che lo consegna all’eternità. Nell’unico luogo dove nessuno mai potrà danneggiare il ricordo e violarne la memoria”.
I risultati del Governo
Il presidente di GN ringrazia il governo Meloni: “Vedere le battaglie di Gioventù Nazionale trasformarsi in provvedimenti concreti dà un senso al nostro impegno”.
Poi l’affondo alla sinistra: “Abbiamo detto ai giovani che aspettare la paghetta di Stato, il Reddito di Cittadinanza, era sbagliato. E i numeri ci danno ragione: la disoccupazione giovanile è ai minimi storici”.
Rimarca: “Abbiamo voluto che vinca il merito, e non il clientelismo, in questa nazione”.
Una nuova classe dirigente
Roscani si rivolge ai ragazzi: “La nostra responsabilità è formare una nuova classe dirigente. Il nostro compito finirà solo quando avremo passato il testimone.”
Non risparmia una critica alla sinistra neanche in questo frangente: “In GN i leader non vengono scelti nelle stanze segrete, ma con votazioni e congressi”.
La sfida alle stelle
In chiusura, cita parafrasando il manifesto del Futurismo di Marinetti, parole che incendiano la platea: “Ritti, sulla cima del mondo, noi scagliamo ancora, ancora e ancora una volta la nostra sfida alle stelle!”.
Il ragazzi esplodono in applausi e cori. Il presidente conclude: “Grazie a tutti! Siete la miglior gioventù di questa nazione! Siatene orgogliosi, non dimenticatelo mai!”.