“Le stragi degli anni Novanta sembrano lontane, proprio per questo, dobbiamo raccontare alle future generazioni il sacrificio del giudice Falcone. Barbaramente trucidato 33 anni fa, insieme agli uomini della scorta Antonino Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani e a sua moglie Francesca Morvillo, Falcone rappresenta una delle nostre colonne portanti della legalità e della lotta alla mafia. Attraverso il suo ricordo, attraverso lo sforzo che la Commissione Antimafia, guidata da Chiara Colosimo, sta facendo per approfondire la verità, dobbiamo coinvolgere i più giovani. Perché la politica ha il dovere di trasmettere gli ideali della giustizia percorrendo la strada della memoria. Il Governo Meloni continuerà a farlo, a combattere il potere delle mafie, come dimostrano gli arresti di latitanti negli ultimi mesi, e a trasmettere quegli ideali. Solo con l’impegno quotidiano, con scelte consapevoli, renderemo onore a chi ha dato la vita per lo Stato e non vanificheremo il suo sacrificio”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Antimafia, Giorgio Salvitti.