“Il No al doppio cognome stabilito dalla giurisprudenza oggi con una sentenza storica è una vittoria dei diritti dei bambini ingiustamente al centro di pretese illegittime delle cosiddette famiglie arcobaleno o delle chiamate omogenitoriali. La Corte d’appello di Torino è tombale rispetto ad ogni capriccio. Ora si ripetetti la legge e soprattutto i minori che meritano di stare fuori dalle beghe ideologiche. Scriverò a Lamorgese. Il ministro degli interni deve intervenire subito verso i comuni che hanno istituito registri portatori solo di confusione, come quello di Torino appunto. Il Sindaco Lo russo si rassegni. Siamo determinati a difendere il diritto di ognuno ad avere una mamma ed un papà e andare fino in fondo in questa vicenda. Passo successivo deve essere l’approvazione della legge sull’ utero in affitto reato universale che vede come prima firmataria Giorgia Meloni. I capricci degli adulti intanto oggi sono stati sconfitti.” commenta il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.