Farmaco che blocca le metastasi dei tumori al seno approvato dall’Aifa e prodotto dalla multinazionale farmaceutica Menarini a Pisa

L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato un nuovo farmaco per il trattamento del tumore al seno in fase metastatica. Ciò rappresenta un passo significativo nella lotta contro una delle forme di cancro più diffuse tra le donne. Il farmaco, chiamato elacestrant, è destinato a pazienti che non hanno ottenuto risultati soddisfacenti da precedenti terapie perché in grado di bloccare l’avanzamento della malattia.

Con circa una donna su otto colpita da tumore al seno nel corso della vita e una percentuale non trascurabile di diagnosi già in fase metastatica, Elacestrant rappresenterebbe un passo avanti importante verso terapie più mirate e meno invasive. Secondo gli esperti elacestrant, già venduto negli Stati Uniti, in Germania e Gran Bretagna, potrebbe diventare un pilastro terapeutico in oncologia. Attualmente è accessibile solo per casi eccezionali tramite l’uso compassionevole, quindi al di fuori delle sperimentazioni cliniche regolamentari, ma con l’approvazione del Comitato Etico e in base a specifiche normative, ma presto sarà parte integrante della terapia standard per molte pazienti

Conosciuto anche con il nome commerciale di Orserdu, elacestrant rappresenta un traguardo importante nella cura delle forme avanzate di carcinoma mammario. Non si tratta di un farmaco che porta alla guarigione ma che è in grado di rallentare significativamente la malattia “congelando” le metastasi quando la malattia non risponde più alle terapie di prima linea contrastando così la proliferazione delle cellule tumorali e migliorando la qualità della vita delle pazienti. A differenza delle tradizionali terapie che possono includere la chemioterapia, elacestrant è disponibile in forma di compressa, offrendo un trattamento meno invasivo e con minori effetti collaterali. Questo approccio rappresenta un grande passo avanti per la qualità della vita dei pazienti oncologici.

A produrre il farmaco è la multinazionale toscana Menarini a Pisa nel centro dedicato “allo sviluppo di nuove molecole ad alto potenziale terapeutico, una classe innovativa di oncologia che combina la precisione degli anticorpi monoclonali con una potente attività citotossica, che porta alla morte le cellule tumorali”.

L’approvazione italiana segna anche un successo per l’industria farmaceutica toscana e la molecola sarà disponibile dunque anche in Italia entro tre mesi. La scienza toscana si conferma dunque un pilastro fondamentale nella lotta contro il cancro, unendo ricerca e applicazione clinica per affrontare una delle sfide più gravi della medicina moderna.

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Manuela Cunsolo
Manuela Cunsolo
Laurea magistrale in Giurisprudenza, vive a Catania dove attualmente svolge la Pratica forense presso uno studio penale. Alle scuole superiori ha iniziato a fare volontariato in uno dei quartieri disagiati della sua città dando lezioni di doposcuola ai bimbi. Sempre il suo amore per i bambini l'ha spinta a diventare volontaria Abio presso i reparti di pediatria generale, oncologica e broncopneumologia del Policlinico di Catania per circa 10 anni. Il suo sogno è di diventare un avvocato penalista e una mamma.

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