“Lo sport rappresenta un punto cardinale per le politiche della salute e dell’intrattenimento, un valore chiave nella vita delle persone e della comunità nazionale – dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, capogruppo in commissione Sport, nel corso dell’informativa del ministro dello Sport Spadafora – Il calcio deve ripartire con regole certe. L’eventuale blocco deve essere deciso dal parlamento. Chiediamo al ministro di agevolare la ripartenza per il 13 giugno, come richiesto dalla Lega Calcio. Se fermiamo il calcio, fermiamo tutti gli sport di squadra. C’è un mondo a cui il governo sta dando le briciole: c’è l’impiantistica; ci sono le associazioni sportive dilettantistiche, le società sportive dilettantistiche, ci sono gli enti di promozione sportiva, principali punti di riferimento del settore, dalla grande presenza nel tessuto sociale; ci sono le piscine, le palestre. Meno della metà delle domande per l’indennità dei collaboratori sportivi sono state processate. Se il DPCM sarà emanato nei prossimi giorni, come faranno i proprietari ad adeguarsi entro il 25? E con quali soldi? Tutti i costi di sanificazione ed adeguamento devono essere a carico dello Stato e, per gli eventi, va introdotta una “Gabrielli sanitaria”, dove tutti i costi siano a carico degli enti locali. Lo sport italiano chiede a gran voce il blocco dei pagamenti delle utenze almeno fino al Giugno 2021, misure per gli insegnanti che ora non accedono alla CIG, la proroga decennale delle concessioni degli impianti sportivi pubblici, finanziamenti a fondo perduto per le imprese in difficoltà, il blocco dei pagamenti delle locazioni e un credito d’imposta per tutto il loro ammontare, la messa in sicurezza anche delle palestre scolastiche, finanziamenti per le migliorie degli impianti, indennità per i lavoratori, meccanismi fiscali per le società dilettantistiche, un Fondo per le associazioni e le società sportive dilettantistiche. Lo abbiamo chiesto in un ordine del giorno approvato questa mattina, a prima firma del vicepresidente Rampelli, e alcuni punti sembra che siano, a quanto detto da Spadafora, nel decreto rilancio.”