“Della serie il lupo perde il pelo ma non il vizio, Natangelo, il vignettista de Il Fatto Quotidiano, ritorna sul luogo del delitto e sforna l’ennesima becera e discutibile vignetta contro Arianna Meloni e Francesco Lollobrigida. Ma su Natangelo e il Fatto è solo questione di buon gusto, è indicativo il totale silenzio della sinistra, che forse è troppo attenta a inventare nomi di fantasia per allungare la lista delle firme false alla proposta sul salario minimo, ed ancora peggio dei vertici dell’Ordine dei giornalisti e della FIEG. Tutti rigorosamente in silenzio come se il dileggio, la volgarità e il sessismo siano da condannare soltanto quando riguardano esponenti di sinistra. Un doppiopesismo davvero odioso che conferma ancora una lo snobismo radical chic di una certa sinistra, che avrebbe invocato l’intervento delle massime autorità del pianeta chiedendo la chiusura del giornale o l’incarceramento del suo direttore se qualcosa di vagamente simile fosse comparso a danno di qualche suo esponente. Basti ricordare il plauso alla sentenza contro Vittorio Feltri e Pietro Senaldi, colpevoli di un titolo ‘bollente’ sull’allora sindaca di Roma.”
Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.