“L’audizione in Commissione antimafia del prefetto di Latina Maurizio Flaco era in calendario da tempo, ed era slittata per diverse ragioni. Nel corso dell’audizione non si è in alcun modo fatto cenno alle note dichiarazioni del collaboratore di giustizia pubblicate da Repubblica, poi ritrattate, che avrebbero chiamato in causa Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia”.
E’ quanto precisano i parlamentari di Fratelli d’Italia in Commissione Antimafia, Wanda Ferro, Antonio Iannone e Luca Ciriani, che proseguono: “La secretazione della seduta è stata richiesta dallo stesso prefetto Flaco, considerata la delicatezza delle questioni affrontate, e non certo per ragioni di opportunità politica”. “L’audizione sulla presenza criminale nella provincia di Latina rientra nella ordinaria attività conoscitiva e di indagine della Commissione antimafia” continuano i parlamentari di FdI, che respingono “con fermezza quindi ogni tentativo di strumentalizzare l’audizione, anche in segno di rispetto del lavoro di un prefetto che, da serio servitore delle Istituzioni, ha chiarito già in premessa della sua relazione di non volere essere trascinato in questioni politiche”.