«Trovo particolarmente grave che sia stata oscurata la vicenda del giornalista di La7 che, in evidente stato di alterazione, aveva inneggiato alle Brigate Rosse minacciando di sparare alle Forze dell’Ordine e a quanti erano intervenuti per soccorrerlo. Non è solo questione del fatto che non fosse nelle condizioni di guidare – già di per sé grave – ma delle pesantissime affermazioni pronunciate. Si tratta di una questione centrale, e il silenzio calato da sinistra, media e dalla stessa La7 è gravissimo».
Lo afferma, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Luca Sbardella, che denuncia «l’omertà della sinistra verso chi inneggia o giustifica la violenza», ricordando anche «i casi di Odifreddi e Formigli» come esempi di un clima di «giustificazione e silenzio» davanti al terrorismo.
«È possibile che nessun giornalista abbia avuto qualcosa da dire? Che la stessa La7 non abbia ritenuto di intervenire sul caso di un suo giornalista che inneggia alle BR? Tutto normale? Non è successo nulla? Non era regola che quando un giornalista ha una notizia, deve darla?», si chiede Sbardella, concludendo: «Forse, quando riguarda la sinistra, questa regola non vale?».
