FdI. Osnato, scelta Arianna segno coraggio e generosità. Congresso ora non necessario

“La nomina di Arianna Meloni come coordinatrice della Segreteria Politica è un atto di coraggio e generosità da parte di Giorgia, che ricordo essere il Presidente di FdI, poiché le consuete e strumentali critiche da parte dell’opposizione e di alcuni mass media erano preventivabili e attese e nonostante ciò – ritenendo che fosse la persona più adeguata a svolgere quel ruolo – il Premier non si è lasciata influenzare o intimorire e ha proceduto per offrire il meglio al Partito in un momento importante in cui il supporto all’azione di governo è imprescindibile anche a livello politico. Peraltro, le polemiche su parentele, matrimoni e affinità varie sembra che debbano toccare solo la Destra mentre situazioni analoghe in altri schieramenti appaiono sacrosante; il nostro Partito, rammento, è prima di tutto una Comunità umana in cui ognuno di noi ha coinvolto negli anni fratelli, amici, compagni di scuola e dove spesso si sono creati affetti e amori sfociati in famiglie che non per questo hanno dovuto mortificare la passione politica di qualcuno. Sulla recente dialettica apparsa anche sui quotidiani attorno al tema del congresso ritengo sia fuori luogo. Il Congresso è un momento fondante della vita del Partito e ridurlo a uno strumento per evidenziare posizioni personali mi sembra molto riduttivo. Ricordo che in questi cinque anni e mezzo, prima dall’opposizione e poi dalla maggioranza, abbiamo elaborato molte proposte politiche coerenti col programma presentato agli elettori che rappresentano proprio la base dell’azione di governo”. Lo dichiara Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Finanze a Montecitorio.

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