Si è svolto ieri pomeriggio un importante incontro dedicato al tema della violenza di genere, che ha registrato una partecipazione straordinaria, con una significativa presenza di uomini e giovani, segno di un crescente interesse e di una maggiore consapevolezza collettiva.
L’evento, promosso e organizzato da Monica Pietropaolo, Responsabile del Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia Roma, ha rappresentato un’occasione di confronto, riflessione e impegno concreto su una delle questioni più urgenti per la nostra società.
Tra i relatori sono intervenuti l’On. Marco Perissa, il Consigliere regionale Chiara Iannarelli, il Consigliere comunale Federico Rocca, insieme a numerosi consiglieri municipali, tutti uniti dall’obiettivo comune di contrastare con determinazione la violenza di genere e promuovere una cultura del rispetto.
Particolarmente toccanti le testimonianze di Margherita, di Alessandra Verni – madre di Pamela Mastropietro – e di Linda Moberg, accompagnata dal suo legale Avv. Massimiliano Santaiti. Le loro parole hanno restituito la drammatica realtà vissuta dalle vittime, ma anche la forza e il coraggio di chi sceglie di trasformare il dolore in impegno civile, diventando voce e simbolo di rinascita e dignità.
L’incontro ha posto l’accento sull’importanza di prevenire la violenza partendo dall’educazione, nelle scuole e nelle famiglie, promuovendo il rispetto reciproco e la risoluzione pacifica dei conflitti.
Come sottolineato dagli interventi istituzionali, “la violenza non è solo un atto di forza, ma spesso il risultato di un ciclo di sofferenza che va interrotto con il dialogo, la formazione e il sostegno alle vittime”.
Questo evento rappresenta solo il primo di una serie di appuntamenti che il Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia Roma porterà avanti nei 15 Municipi della Capitale, con l’obiettivo di sensibilizzare, informare e prevenire attraverso il coinvolgimento diretto della cittadinanza.
“Insieme possiamo davvero fare la differenza – ha dichiarato Monica Pietropaolo – solo unendo le forze tra istituzioni, associazioni e cittadini possiamo costruire una società più consapevole e libera dalla violenza.”