FdI Roma-Mennuni-Ottaviano-Mori: cohousing sociale cavallo di Troia per regalare case ai rom

Abbiamo appena appreso dagli uffici del Dipartimento Politiche Sociali del Comune di Roma che negli ultimi tempi sono state messe a disposizione da parte del Dipartimento Politiche Abitative circa una trentina di alloggi ERP che erano tornati nella disponibilità del Comune, vuoi per decesso dell’avente diritto, vuoi per altre motivazioni attinenti alla cessazione del diritto.

La cosa che ci ha indignato è che tali immobili, invece di tornare nella disponibilità dei cittadini romani che attendono da anni fiduciosi in graduatoria, sono stati assegnati e stanno per essere assegnati nel progetto di cohousing sociale per il superamento dei campi rom proprio ai nomadi stessi che con ogni probabilità non erano nemmeno in graduatoria. Si tratta di coloro che sono stati sgomberati recentemente dal campo della Monachina e di quelli che stanno uscendo da La Barbuta e di coloro che sono in procinto di uscire dall’ “area F” di Castelromano. Questo fatto spiega anche le reazioni che tempo fa coinvolsero alcuni residenti di Via Codirossoni al momento dell’insediamento di alcuni sinti sgomberati dalla Barbuta. L’attribuzione formalmente è destinata per il tempo di due anni, ma non ci vuole un’intelligenza straordinaria per capire che quegli immobili alla scadenza non verranno rilasciati.

Considerato che la Giunta Raggi ha previsto di chiudere nel 2022 anche i campi di Candoni, Lombroso e Salviati 70 e 72 con la mediazione delle solite cooperative sociali, prevediamo che un progetto di cohousing strutturato in questo modo, avrà effetti devastanti anche e sopratutto verso tanti romani che da anni stanno aspettando fiduciosi una casa popolare, ancor più in epoca di emergenza economica figlia della pandemia.

Le Politiche Sociali della Giunta Cinquestelle di Virginia Raggi sono dunque in perfetta continuità con l’indirizzo politico delle sinistre nei precedenti venti anni. Per questa ragione solo un voto al Centrodestra e al candidato Enrico Michetti è in grado di spezzare questo filo rosso che ha tenuto in piedi l’amministrazione di Roma per decenni, priviliegiando il business sociale della finta integrazione alle reali necessità dei cittadini.

È quanto dichiara Fratelli d’Italia Roma in una nota a firma dei dirigenti romani Lavinia Mennuni e Giovanni Ottaviano, candidati all’Assemblea Capitolina e il resp.le immigrazione-integrazione Giorgio Mori, candidato consigliere in XV Municipio.

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