Questa mattina sono comparse delle scritte ingiuriose, con riferimenti all’incontro di venerdì scorso, a vernice rossa sui muri e sulle vetrine della sede in Via Nazionale 477 ed è stata bloccata la serratura di ingresso ai locali con la colla.
“È l’ennesima violenza che subiamo da quando abbiamo aperto la nostra sede territoriale ad Agosto, il clima di false accuse e intolleranza nei nostri confronti è sempre più insostenibile. Il tenore delle scritte denota il basso livello di istruzione di chi ha compiuto questo ignobile atto poiché si evince come non abbiano letto o compreso la proposta di legge regionale oggetto dell’incontro di venerdì scorso.
Ripristineremo l’agibilità della nostra sede perché non sono questi gli atti che possono scoraggiarci o intimorirci, certo è che la nostra idea di democrazia e di politica è distante anni luce rispetto a queste volgari manifestazioni, mai nella vita il nostro Partito si abbasserà a un tale livello. Abbiamo denunciato l’episodio e ringraziamo le forze dell’ordine per la vicinanza, sicuri che si arrivi ad individuare i colpevoli” dichiara Umberto Valentini coordinatore comunale del Partito di Giorgia Meloni.
“Avevamo già risposto sulla stampa alle false accuse dei m5s che avevano tentato di screditare l’incontro di Venerdì con la Sen. Rauti e gli altri ospiti regionali invitandoli a partecipare all’incontro così da poter finalmente comprendere quelle che sono le finalità della proposta di legge regionale sui “bambini mai nati”.
Le scritte volgari e false che parlano di violenza sulle donne, che cianciano di libertà negata etc. le rispediamo con forza all’autore (o autori) del gesto. Denunciamo fortemente questo vile gesto: questo clima di odio e violenza politica è intollerabile e non degno di una Nazione civile. Non ci faremo intimidire e continueremo a confrontarci usando le nostre idee.
D’altronde bisogna capirli. Chi non è in grado di sostenere un confronto democratico e chi sa benissimo che le bugie e mistificazioni, che raccontano agli italiani, hanno i giorni contati, non ha altro modo di imporsi se non usando violenza verbale e fisica. Vedremo ora chi prenderà le distanze da questo ignobile gesto e chi, come al solito, volgerà lo sguardo da un’altra parte, salvo poi fare la morale agli altri.
Invitiamo pertanto tutti i cittadini di Roseto che hanno ancora a cuore la libertà politica e di pensiero, a partecipare al ripristino e pulizia della sede prendendo le distanze da questi gesti vigliacchi che abbruttiscono l’immagine della nostra Città” dichiara il capogruppo di FdI in consiglio comunale Francesco Di Giuseppe.