“Arriva oggi in Cdm il ddl sul femminicidio come illecito penale ad hoc, fattispecie autonoma rispetto all’omicidio e che avrà una priorità di valutazione da parte della magistratura: questo significherà che, se una donna viene uccisa, dovrà essere ipotizzato come primo reato il femminicidio. È un atto di grande consapevolezza, quello del governo Meloni, perché fino ad oggi non si è tutelata, com’era negli intendimenti del legislatore, la donna in pericolo. Il femminicidio è uno dei crimini più odiosi e in Italia, in questi primi mesi del 2024, sono state già uccise 113 donne, di cui 99 da partner o ex partner.
Il nuovo disegno di legge contro la violenza sulle donne prevederà inasprimenti di pena e misure cautelari più severe ed incisive, come l’aumento del limite di 500 metri di distanza, che permetterà alle donne di essere sempre meno avvicinabili, riducendo così le possibilità per l’aggressore di nuocere alla persona. Le misure del nuovo ddl non aggirano però l’intervento sulla questione culturale e sulla prevenzione: le donne devono sentirsi più protette ma non solo attraverso le leggi, ma in virtù del cambiamento che è in atto nella società, soprattutto tra i più giovani, e che questo governo cercherà di sensibilizzare come già previsto nei precedenti provvedimenti Ed è significativo che si sia voluta imprimere questa svolta alla vigilia della festa internazionale della donna, affinché l’augurio non sia solo per una maggiore punibilità secondo le norme, ma per la riduzione e l’eradicazione di questo crimine odioso”. Così il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Augusta Montaruli.
Femminicidio, Montaruli (FdI): illecito penale ad hoc, il governo potenzia le misure a tutela delle vittime
Montaruli: “Una donna non deve più sentirsi in pericolo, si aumenterà il limite dei 500 metri e ci saranno inasprimenti delle pene e misure cautelari”