Fenix. Montaruli (FdI): Giorgia Meloni figlia della cultura del merito. Oggi contro le donne è la sinistra

“Giorgia Meloni non è premier per il femminismo che pur rappresenta una parte importante della storia dell’Italia con le sue luci ma anche le sue ombre. Giorgia Meloni è figlia della cultura del merito che ha sempre regnato nella Destra, perché non vedendo contrapposizione tra uomo e donna è naturale che ognuno di noi venga considerato per le sue capacità e quelle di Giorgia Meloni sono sotto gli occhi di tutti”.

Così il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli, nel corso del panel “MASCHI VS FEMMINE. Se la società li divide, che ne sarà di noi?” a Fenix, la festa di Gioventù nazionale in corso a Roma.      

“Ringrazio Gioventù Nazionale – ha continuato Montaruli – per aver recuperato le parole maschio e femmina perché non cede alla narrazione del fluido dove i diritti delle donne si diluiscono e vengono annientati. Piuttosto oggi contro le donne vedo la sinistra. Lo è stata quando si è opposta al decreto Sicurezza, non mettendo come priorità il diritto di una donna di tornare a casa serena e sola. E lo fa quando tratta il delicato tema dell’aborto opponendosi alle misure di sostegno economico a quelle donne che non vogliono abortire e non lo farebbero per scelta ma perché costrette da condizioni economiche”.

“Infine, lo ha fatto schierandosi contro l’utero in affitto reato universale -precisa il vicecapogruppo dei deputati di FdI –  e lasciando che la donna venisse considerata quale una merce. Parlano di patriarcato ma il vero patriarcato in Italia è rappresentato da atteggiamenti che appartengono soprattutto a culture straniere e la cosa più grave è giustificare atteggiamenti inaccettabili rivendicando per loro una sedicente libertà a seguire usanze incompatibili con qualsiasi diritto riconosciuto dal nostro ordinamento”.

“E anche l’attentato a Charlie Kirk è stato un attentato a sua donna, una moglie, una madre. Per me quella donna è diventata un esempio nel momento in cui ha detto che un dolore sarà un grido di battaglia e lì si vede quanto un uomo e una donna insieme possono essere più forti dell’odio, addirittura quando uno dei due non c’è fisicamente più. Esiste negli ideali, quelli non tramontano con la vita, e questa platea ne è la dimostrazione di continuità”, conclude il deputato di Fratelli d’Italia.

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