Finanza, Mollicone (FdI): attivare golden power su operazione agricole, difendere interesse nazionale

“L’operazione di Agricole che acquisisce il 9.18 di BPM punta alla gestione del risparmio italiano, che è da sempre la preda più ambita della consorteria finanziaria straniera. La banca francese diventa così il primo azionista dei BPM e, di intesa con il management e grazie anche al controllo di Amundi, può facilmente raggiungere l’obiettivo, senza la necessità di superare per ora la soglia del 10%, per la quale dovrebbe chiedere l’autorizzazione alle autorità di controllo e anche notificare l’operazione al governo per le valutazioni in merito alla legge sulla golden power. Il secondo passo, ove necessario, potrebbe avvenire successivamente, anche in modalità diverse, per esempio attraverso un patto di sindacato. In tal caso, Agricole/BPM diventerebbe il secondo Polo bancario in Italia, a controllo francese, primo nelle aree a più alta produttività come la Lombardia. Questa operazione, insieme a quella in atto su Atlantia, devono farci riflettere: il Copasir, sotto la presidenza di Adolfo Urso, ha fornito gli strumenti di valutazione al Parlamento e al Governo, perché ora i due settori strategici, finanza e infrastrutture, sono tutelati dal golden power”.
Così il responsabile Innovazione di FdI, deputato Federico Mollicone.

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