“Dal Consiglio regionale dell’Abruzzo arriva una chiara e netta bocciatura al progetto di legge sul fine vita. Accolgo questa decisione con grande soddisfazione perché è in linea con i valori da sempre difesi dal governo Meloni e Fratelli d’Italia. I diritti inalienabili non sono materia di competenza regionale. I diritti inalienabili, di cui primo diritto quello della vita umana, sono un riconoscimento fondamentale della persona, che lo Stato difende e deve difendere. La vera emergenza oggi è garantire equo accesso alle cure, soprattutto alle cure palliative che la legge n.38/2010 dello Stato già dispone. Il suicidio non è una risposta. Nostro dovere, come legislatori, è infatti quello di garantire ai malati ogni cura e assistenza necessaria. Il governo Meloni non permetterà che la dignità umana e la vita umana vengano calpestate”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale del Dipartimento Famiglia e valori non negoziabili del partito, Maddalena Morgante.