Le sue tesi anticapitaliste incrociavano quelle del socialismo, della lotta alla borghesia, al moderatismo e al carrierismo politico. Sposò gli ideali del regime e in seno ad esso operò una produzione culturale fatta delle migliori eccellenze letterarie del tempo, dove si aggregavano fede e disincanto, valori e criticismo, filosofia e pragmatismo.
Il ritratto di Berto Ricci, intellettuale libero e dissenziente, ha rivoluzionato l’ecatombe ideale del XX secolo, consegnando ai posteri l’eredità di un maestro, un combattente ed un uomo che seppe riscrivere e immortalare la storia.