Fisco: abbattere il costo del lavoro, da Atreju 21 la richiesta dei Conservatori

La proposta di Fratelli d'Italia dal tavolo su sviluppo economico, tasse, lavoro e risparmio.

Puntare tutto sugli incentivi al lavoro, a partire dall’abbattimento del cuneo fiscale, con un’azione concreta e strutturale. E’ la richiesta che arriva oggi dal tavolo “Ci pensiamo noi”, dedicato alle proposte dei conservatori italiani su sviluppo economico, tasse, lavoro e risparmio, che si è svolto nell’ambito della 23esima edizione di Atreju in programma a Roma fino al 12 dicembre. Il Governo va invece nella direzione opposta anche con una riforma fiscale su cui, prima di poter concretamente parlare di benefici pur per limitate fasce di reddito, bisognerà attendere l’impatto della revisione del catasto che inevitabilmente colpirà proprio quel ceto medio che a parole si finge di tutelare: non si affrontano in maniera strutturale i problemi di un sistema resi ancor più evidente dalla pandemia. Una occasione persa in cui si incrementano i fondi per il reddito di cittadinanza, ormai giunti a circa 9 miliardi di euro, perseguendo una politica di disincentivazione occupazionale senza incidere significativamente sul costo del lavoro. Per Fratelli d’Italia occorre anche rivolgersi ai professionisti con strumenti quali la flat tax incrementale, che stimolerebbe la crescita premiando la produttività reale.

All’iniziativa Hanno preso parte i deputati FdI Lucia Albano, Salvatore Caiata, Massimiliano De Toma, Marco Osnato e Riccardo Zucconi e i senatori Andrea de Bertoldi e Patrizio La Pietra.

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