“È una scelta giusta e coraggiosa quella annunciata dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: concentrare l’attenzione fiscale sul ceto medio, che rappresenta da sempre la spina dorsale del nostro sistema economico e sociale. Dopo gli interventi messi in campo con il taglio del cuneo fiscale e l’estensione dell’aliquota al 23% fino a 28mila euro, è ora necessario compiere un ulteriore passo in avanti. Ridurre la pressione fiscale su chi ha redditi tra i 28.000 e i 60.000 euro significa sostenere concretamente famiglie, professionisti, lavoratori e piccole imprese, ovvero quella parte produttiva che ogni giorno tiene in piedi il Paese. Il ceto medio è il motore della domanda interna e troppo spesso è stato dimenticato. Sostenerlo con una fiscalità più equa non è solo una scelta economica, ma un atto di giustizia sociale. Accolgo con favore anche le parole del capogruppo al Senato Lucio Malan, che conferma la volontà di Fratelli d’Italia di intervenire già nella prossima legge di bilancio: è lì che dovrà prendere forma questo nuovo passo nella riforma fiscale. Fratelli d’Italia sta mantenendo gli impegni presi con gli italiani, costruendo un sistema più semplice, più leggero e più incentivante per chi lavora e produce. Un fisco finalmente alleato, non ostacolo, della crescita”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Cristina Almici.
