“Siamo arrivati al 24 di giugno ma ad oggi non abbiamo conferme ufficiali sul possibile differimento delle scadenze fiscali fissate al 30 giugno per i soggetti titolari di Partita IVA. Da giorni sulla stampa si rincorrono notizie sul possibile differimento di questi termini al 20 luglio, ma il governo cosa sta aspettando per dare certezze? Dopo un anno e mezzo di pandemia, con ristori ridicoli, e persino in ritardo come nel caso degli importi previsti dal DL Sostegni e che dovevano essere erogati il 16 giugno, ancora una volta il governo conferma la sua disattenzione per aziende, professionisti e lavoratori autonomi. Questo mondo ha bisogno di risposte concrete e non di chiacchiere. Siamo nel bel mezzo di una crisi senza precedenti e dopo mesi di chiusure e restrizioni, che hanno avuto come conseguenza un pesante calo di fatturato, la galassia delle partite IVA si trova anche alle prese non solo con le scadenze fiscali ma con la perenne confusione del governo. Eppure basterebbe un semplice provvedimento del Ministro Franco per sanare questa situazione e dare un po’ di respiro ai contribuenti. Questa attesa non ha ragioni di esistere. Il governo dia risposte e lo faccia alla svelta”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini.