“Nell’attesa che dal Ministero dell’Economia e Finanza arrivi l’annunciata, e dovuta visti i soliti inaccettabili problemi della procedura, proroga di tre mesi riguardo l’obbligo di conservazione delle fatture elettroniche per l’anno d’imposta 2020, che aveva scadenza il 10/03/2021, chiedo che sia previsto da subito la conservazione automatica di tutte le fatture da parte della stessa Agenzia delle entrate senza dover gravare il contribuente di un’ulteriore e insensata procedura (scarico e ricarico delle stesse in file di 10 alla volta sul portale). Le fatture sono, infatti, già a disposizione dell’Agenzia, e la stessa deve quindi conservarle senza alcun ulteriore atto da parte dei contribuenti. L’amministrazione finanziaria non può richiedere al contribuente i documenti di cui è già in possesso. Una volta sottoscritto l’accordo del servizio di conservazione sostitutiva gratuito con l’Agenzia delle Entrate, lo stesso deve valere direttamente dal 01/01/2019 senza ulteriori adempimenti per imprese e professionisti. Questo sarebbe un vero passo verso un fisco amico e della semplificazione. È possibile attendersi un atto di buon senso verso le categorie produttive, o si vuol continuare sulla strada della desertificazione dell’inizia privata?”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.
